Decapaggio zincatura

Decapaggio zincatura processo standard e novità

La fase del decapaggio, nella zincatura, è un processo consistente nell’immersione dei pezzi in acciaio in soluzioni acide con differenti concentrazioni (tipicamente nell’intervallo 50 – 150 gr/l con HCl), per rimuovere ruggine, incrostazioni o ossidazioni di laminazione. In base alla composizione dell’acido adottato il procedimento può essere definito decapaggio cloridrico o solforico.

Al termine dello stadio di decapaggio è fondamentale che le superfici dei materiali siano completamente libere da ossidi e calamine, così da permettere la migliore reazione tra i due metalli. Nel processo di zincatura, a decapaggio eseguito, si procede con uno stadio di lavaggio, al fine di ridurre il trascinamento di ferro cloruri nella successiva fase di flussaggio.

Spesso alla soluzione acida si aggiungono inibitori che diminuiscono l’aggressività sul metallo.

Una vera innovazione è data dalla possibilità di effettuare una procedura di decapaggio a temperatura elevata (fino a 40°C). Questa opzione è resa possibile dalla realizzazione di impianti con tunnel chiuso, in cui le vasche sono incapsulate in uno spazio isolato con funzione di cappa aspirante.  Questa tipologia di decapaggio è conveniente perché permette un miglioramento dei tempi e l’impiego di acidi a più bassa concentrazione.

L’abbattimento delle emissioni è garantito da un efficace sistema di filtrazione a scrubber che risponde ampiamente ai requisiti di legislazione ambientale ed è un vero e proprio salto tecnologico verso l’eco-sostenibilità.

Decapaggio