Zincatura caldo

 

Processo di zincatura a caldo

Con “zincatura a caldo” si intende il processo di rivestimento che si crea immergendo l’acciaio in un bagno di zinco fuso.

In tal modo si forma una protezione resistente meccanicamente e durevole nel tempo contro la corrosione grazie alla formazione di una lega superficiale Fe-Zn molto dura e all’instaurarsi di fenomeni di protezione di tipo elettrochimico tra lo zinco ed il substrato da proteggere.

Nel 1742 il chimico francese Melouin scoprì che l’acciaio poteva essere protetto dalla ruggine mediante un rivestimento di zinco. Fu solo nel 1837, però, che l’ingegnere francese Sorel brevettò la tecnica della zincatura a caldo. Egli osservò come la differenza di potenziale che si instaura tra zinco e acciaio fosse in grado di proteggerlo.

Lo zinco protegge il manufatto con un duplice meccanismo: per effetto barriera, frapponendosi tra la superficie dell’ acciaio e l’ atmosfera aggressiva, e per protezione catodica, corrodendosi al posto dell’ acciaio a causa della differenza di potenziale elettrochimico dei due metalli.

Inoltre, nel caso di realizzazioni con profilati cavi, lo zinco fluido penetra anche nell’ interno, ricoprendone tutte le superfici. Il rivestimento metallico che ne deriva è resistente agli urti ed è perfettamente continuo.

Grazie alla sua robustezza, il metodo di zincatura a caldo è stato continuamente sviluppato e perfezionato, costituendo  attualmente uno dei sistemi di protezione contro la corrosione tecnicamente più avanzati.

Zincatura a caldo